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"passo la vita fuggendo dalla mia ignoranza"
NON CAPISCO...E NON MI ADEGUO!!!
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giovedì 31 marzo 2011

l'ASP non paga?...e io blocco le ambulanze! firmato: Equitalia

Ancora questa non l'avevo sentita: Equitalia ETR Spa ha posto sotto fermo amministrativo tre ambulanze del 118 dell'ASP di Reggio Calabria in servizio nella piana di Gioia Tauro a causa di cartelle esattoriali non pagate per l'ammontare di  € 54.673,59. Questo il comunicato dell'ASP di Reggio Calabria in merito alla vicenda: - il Commissario Straordinario dr.ssa Grazia Rosanna Squillacioti venuta a conoscenza del “fermo amministrativo” delle ambulanze, ha disposto con atto deliberativo il pagamento  delle relative cartelle esattoriali per un importo di euro 54.673,59, dandone tempestiva comunicazione dell’avvenuto pagamento ad Equitalia tramite fax per ottenere l’immediata liberatoria.  Si precisa che il suddetto debito risulta risalente ad anni pregressi (2007-2009) non imputabile all’attuale Direzione. La dr.ssa Squillacioti ha dato mandato al responsabile del procedimento per definire ogni utile adempimento al fine di pervenire celermente alla cancellazione del “fermo amministrativo” iscritto sui tre veicoli aziendali. Ha inoltre dato mandato all’Ufficio Legale per l’accertamento delle responsabilità ed all’Ufficio Affari Generali per l’invio della suddetta deliberazione alla Corte dei Conti. - A parte l'inadempienza dell'ente debitore che si è messo in condizioni di essere sanzionato, mi domando e domando ai nostri politici amministratori competenti, se è possibile e soprattutto legalmente permesso che Equitalia possa bloccare l'utilizzo di tre ambulanze del 118  al fine di riscuotere un debito. Mi domando e domando a chi di dovere se non si possa paragonare tale atto all'interruzione di pubblico servizio o a reato simile, considerato anche che l'ASP di Reggio Calabria ha decine di altri automezzi di uso senz'altro meno  importante che avrebbero potuto essere oggetto del procedimento amministrativo. Possibile che per l'inadempienza di qualche burocrate debba essere penalizzata l'utenza di un servizio di vitale importanza come il 118?

venerdì 25 marzo 2011

Un concorso di idee per il futuro di Saline Joniche (senza carbone)

La Provincia di Reggio Calabria bandirà nei prossimi giorni un concorso internazionale di idee per la “Riqualificazione del waterfront di Saline Joniche e la realizzazione di un Parco naturale e Antropico”. Un concorso per il quale, su richiesta dell’Assessore all’Ambiente Giuseppe Neri, sono stati stanziati 80 mila euro, che mira a sollecitare un intervento urgente e risolutivo su un’estesa area dalle forti valenze naturalistiche, geologiche, storico-culturali e paesaggistiche, purtroppo da anni simbolo di scelte e interventi fallimentari.
E’ la risposta della Provincia al perseverare di tentativi di gruppi imprenditoriali stranieri di realizzare nel Comune di Montebello una centrale a carbone; un’opera impattante dal punto di vista ambientale, nociva alla salute umana e devastante per ogni ipotesi di rinascita turistica, agricola e commerciale della zona, dell’Area Grecanica e dell’intero ambito provinciale. E’ un serio e fondato incentivo alla ricerca di alternative ecosostenibili, la creazione di opportunità occupazionali stabili e salubri per i giovani e la promozione del territorio reggino all’interno e l’esterno dei confini nazionali.
Il concorso di idee predisposto dall’Assessorato all’Ambiente, a cui potranno partecipare liberi professionisti singoli e associati, società di professionisti e di ingegneria, riguarderà progetti corredati di studi di fattibilità economico-finanziaria attraverso investimenti pubblici e privati (project financing), miranti alla valorizzazione di quattro punti focali nell’area ricadente tra Capo d’Armi e la fiumara Sant’Elia:
-) l’ex area industriale della Liquichimica, cattedrale nel deserto in disuso da anni e segno del fallimento della politiche industriali propinate ai reggini, unitamente al porto di Saline;
-) l’Oasi faunistica dei laghetti del Pantano, inserita tra i siti di interesse comunitario “Natura 2000”, che accoglie varie specie di uccelli protetti da direttive europee;
-) le Officine Grandi Riparazioni (Ogr), altra infrastruttura dismessa e oggetto in passato di studi per la riconversione a polo delle energie alternative;
-) il relitto della “Laura C”, l’imbarcazione che giace nei fondali marini antistanti questo tratto costiero.
Attraverso il concorso internazionale di idee, la Provincia di Reggio Calabria ribadisce la posizione espressa dal Presidente Giuseppe Morabito, dalla Giunta e, all’unanimità, dal Consiglio di netta contrarietà all’ipotesi di sviluppo incentrata su combustibili fossili, nonché l’impegno rivolto verso un modello socialmente ed ecologicamente sostenibile, basato sulla fruizione responsabile del territorio e la condivisione delle scelte con le popolazioni locali.

Reggio Calabria, 23 marzo 2011
I Consiglieri Provinciali
Omar Minniti
Bernardo Russo

lunedì 7 marzo 2011

Non ci si può fidare di nessuno.

ALTROVE - vista dall'alto
A furia di sentire parlare (purtroppo) del grave problema dei lavoratori delle società miste del Comune di Reggio Calabria che lavorano senza percepire regolarmente lo stipendio, mi è tornato alla mente un sogno che ho fatto molto tempo fa; uno di quelli (apparentemente) senza né capo né coda, tipico dei sonni agitati:
--- sono in una città del sud Italia, ma non Reggio Calabria, chiamiamola “Altrove”; un amico mi telefona, sapendo della mia buona amicizia con un consigliere comunale della maggioranza, e mi dice: 
- sai, mio fratello a suo tempo è stato assunto a tempo determinato presso la società partecipata "MULTITIGRE", quella che si occupa di varie attività per conto del comune; adesso gli è scaduto il periodo di assunzione, e non gli è stato rinnovato -
- e che cosa c’è di strano? I contratti a tempo determinato sono appunto a scadenza temporale – dico io.
- la cosa strana è che mio fratello è uno dei pochi a cui non è stata rinnovata l’assunzione; quasi tutti sono stati riconfermati per un altro periodo. E si dice che successivamente saranno stabilizzati tutti, ma logicamente tutti quelli che al momento saranno sotto contratto. Ora ti volevo chiedere, visto che tu conosci il consigliere Nino: potremmo incontrarlo e chiedergli chiarimenti? Io vorrei sapere solo il perché di questa disparità di trattamento. Mio fratello vive con i miei genitori, ed a parte le sue esigenze personali che sono certamente sacrosante, uno stipendio completo in famiglia fa comodo, mio padre prende la pensione minima di invalidità e andare avanti in tre con quei quattro soldi non è facile, come puoi immaginare. -
- guarda, se l’esperienza che ho mi aiuta, penso che per essere assunto tuo fratello deve avere avuto un qualche “santo in paradiso”, considerato che si tratta di assunzione diretta; a chi vi siete rivolti per ottenere l’assunzione a tempo determinato?
sento al telefono, palpabile, la perplessità del mio amico, che evidentemente si è reso conto che la mia teoria ha un fondamento, visto l’andazzo all’ordine del giorno ad “Altrove”; tuttavia mi risponde:
- ti sbagli, da quello che so io nessuno si è interessato; io non abito con loro, ma sono convinto che se fosse come dici tu me lo avrebbero detto, se non allora, almeno adesso che mi hanno chiesto di interessarmi, capisci che se così fosse saperlo sarebbe essenziale. Fammi questo favore, se puoi. Fammi parlare con il consigliere Nino, gli chiederò solo se sa come sono andate le cose, non insisterò né  farò polemiche, te lo prometto. -
- Ok! Adesso lo chiamo e vedo quando possiamo andare a trovarlo. Logicamente non gli dico di cosa si tratta; sai, per telefono è meglio non toccare certi argomenti; glielo diremo di persona. -
Chiuso con il  mio amico, chiamo il consigliere, che con la gentilezza e la disponibilità che lo ha sempre contraddistinto mi invita ad andare da lui anche subito: è sul posto di lavoro (quello vero). Richiamo Mario:
- ci vediamo  tra mezz’ora all’ufficio del consigliere…no, non al comune, all’ufficio dove lavora; sai, quando non è impegnato al comune, di solito lui lavora veramente -
E in effetti, dopo mezz’ora, eccoci tutti e tre a sorseggiare un caffè  insieme presso la macchinetta distributrice posta nel corridoio dell’ufficio (di lavoro) del consigliere.
- Nino, ti presento il mio amico Mario, che vorrebbe chiederti qualcosa in merito alla società “MULTITIGRE” -
Mario gli ripete esattamente quanto aveva già detto a  me, ma il consigliere praticamente non lo lascia finire:
- lei non deve chiedere a me: si deve rivolgere chi ha aiutato suo fratello la prima volta. Evidentemente adesso lo ha abbandonato! -
Pur immaginando una cosa del genere, l’immediatezza e la fermezza della risposta di Nino mi lasciano a bocca aperta! Mario cerca di ribattere (dimenticando per un momento la promessa di non fare polemiche) dicendo che non c’è stato nessun aiuto, ma il consigliere conferma irremovibile la sua risposta, anzi aggiungendo:
-…impossibile! con quelle assunzioni ogni politico che conti ad Altrove ha avuto il suo (o i suoi) pupillo, non è stato assunto quasi nessuno  che non fosse “indicato”. Lei mi dice che suo fratello vive con i suoi genitori, chieda a loro e vedrà… sicuramente scoprirà che è andata come dico io. Dopo di che vada a chiederne conto a chi di dovere; mi dispiace, ma su questa cosa io non posso aiutarla. Le dico solo che chi ha avuto confermata l’attenzione del suo “santo in paradiso” ha  avuto anche riconfermata l’assunzione, e probabilmente alla fine rimarrà a tempo indeterminato. Se posso esserle utile per qualcos’altro sono a sua disposizione.
Al termine della discussione, salutato Nino il consigliere, Mario comincia ad avere qualche dubbio. 
- ma non mi hanno detto niente; se è vero quello che dice il consigliere, allora mi hanno mandato allo sbaraglio! Appena vado da mia madre le chiederò e ti farò sapere. Ciao e grazie.-
-si, ciao! (!!!) -
Conoscendo Mario, sapevo che non avrebbe certo aspettato di andare dai genitori per altri motivi, ed infatti dopo nemmeno un’ora, mi squilla di nuovo il cellulare.
- mannaggia li pescetti! (in effetti non ha detto proprio così) ha ragione il consigliere! Ho chiesto a mia madre e alla fine ha ammesso che c’era dietro la signora Valeria, consigliera di maggioranza ed amica sua; ed io non ne sapevo niente. Mi hanno fatto fare una pessima figura, soprattutto con te. -
- ma Mario, noi siamo amici! Non basta un episodio del genere per farti fare una brutta figura con me. Piuttosto, mi sembra che la brutta figura, in questa vicenda l’abbia fatta la signora consigliera, amica di tua madre per modo di dire. Certo che di questi tempi non ci si può fidare di nessuno!-
E Mario:
- a mia mu’ rici? (a me lo dici?) …io sono stato preso in giro da mia madre, pensa tu!-  ---
Il sogno finisce qui, mi sono svegliato e non sono riuscito a sapere se il mio amico ha poi risolto il suo dilemma, e se l’esito è stato positivo o negativo. Comunque, meno male che era un sogno, che la città di Altrove non esiste e che qui da noi,  a Reggio Calabria, queste cose non succedono! Da noi i lavoratori sono tutelati e le priorità rispettate. Sempre!.. ma in periodo pre-elettorale di più!!!

mercoledì 2 marzo 2011

ASP di Reggio Calabria - Numero Telefonico dedicato contro l'abuso sessuale ed i maltrattamenti



Dall'01 Marzo 2011 puoi chiamare al numero 0965 347030, numero dedicato contro l'abuso sessuale e i maltrattamenti.
A partire dal 1 Marzo 2011 è attivo un numero dedicato per la prevenzione dei casi di maltrattamento e/o abuso su donne e minori.
Chiamando il numero telefonico 0965 347030, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 ed il lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 18:00, è possibile:
- formulare segnalazioni
- inviare richieste d’aiuto
- ricevere le prime informazioni utili
- conoscere i servizi aziendali cui rivolgersi
- essere indirizzati su quelli offerti da altri enti in rete.
L’attivazione del suddetto numero dedicato è una delle attività del Progetto ISA (Interventi Sociali a favore delle famiglie) realizzato nei Consultori Familiari presenti nel territorio della Provincia di Reggio Calabria che ha l’obiettivo generale di promuovere il benessere psicofisico delle famiglie tramite i seguenti interventi:
1. sostegno alla famiglia con disagio
2. servizi alla persona immigrata
3. prevenzione e trattamento delle condotte di maltrattamento e/o abuso sulle donne e sui minori
4. sostegno e supporto alle famiglie disponibili all’affido familiare o all’adozione
5. sportelli di ascolto per le famiglie con minori affetti da problematiche psichiche.
TUTTI POSSIAMO DIRE BASTA ALLA VIOLENZA !

http://www.comune.reggio-calabria.it/on-line/Home/articolo106376.html